Il loro nome, come per molte altre patologie, è un po’ lungo e complicato: “Tendinopatie inserzionali del retropiede”. Si tratta di infiammazioni che interessano appunto la parte posteriore del piede, nella zona di “inserzione” dei tendini col calcagno. Buona parte di queste patologie, che vengono riscontrate di frequente negli ambulatori dedicati alla chirurgia del piede e della caviglia, spesso non rispondono positivamente alle terapie tradizionali. L’utilizzo di terapie fisiche avanzate consente invece di migliorare il processo infiammatorio acuto alla base del dolore avvertito dal paziente, e tale approccio può essere efficacemente integrato da un adeguato programma di riabilitazione.
E’ il caso della fascite plantare: patologia del piede molto diffusa anche come malattia professionale.
La fascite plantare è un’infiammazione della fascia plantare, struttura elastica che va sottesa dal margine inferiore del calcagno fino all’ avanpiede. Non prende rapporti con le strutture tendinee ma a seconda della morfologia del piede (in particolare nel piede cavo o nel piede piatto) può essere messa in forte sollecitazione. La fascite plantare è una patologia molto comune, in particolare in soggetti che utilizzano calzature antinfortunistiche. Se la scarpa è molto rigida, infatti, non riesce a compensare tutti i meccanismi di appoggio del piede, creando una grossa sollecitazione della fascia plantare.
I sintomi che denotano una sospetta fascite sono normalmente i dolori, anche con scarpe basse, alla mattina dopo i primi passi, dopo una situazione di seduta prolungata e alla sera. Le terapie tradizionali non riescono a risolvere questi tipi di problematiche.
Le terapie fisiche avanzate, come le onde d’urto risultano essere invece un giusto compromesso. Le onde d’urto lavorano non soltanto per sfiammare la zona inserzionale della fascia plantare, ma creano anche una maggiore “neoangiogenesi” e cioè la formazione di tessuto fasciale di qualità migliore. In questo modo è possibile sfiammare in maniera radicale la fascite plantare.
Il trattamento dura pochi minuti e, nella maggior parte dei casi, è del tutto indolore. Il numero dei trattamenti con onde d’urto è in rapporto alla gravità della patologia e alla risposta specifica del paziente.
Presso il centro Deovita è possibile svolgere cicli di terapia con onde d’urto per la cura della fascite plantare e per numerose altre patologie